Trasferta a Gudo Visconti, che parte sicuramente favorita contro di noi. Non sono solo le individualità dei due lunghi titolari a darci problemi, ma tanti giocatori che presi singolarmente sono più abili di noi. Ancora una volta, è la squadra che fa la differenza, in una partita al cardiopalma che ci vede trionfare.

Nel primo quarto le due squadre si studiano, con ritmi molto alti da entrambe le parti. La nostra intensità si fa sentire in difesa, dove lavoriamo bene aiutandoci. I canestri arrivano comunque, complice anche l'ottima qualità individuale di Gudo. Anche noi ci facciamo sentire, attaccando bene il ferro e trovando punti dalla distanza. Con questo, carichiamo di falli il giocatore perno degli avversari che si ritrova in panchina. Sul finire del quarto qualche disattenzione ci costa punti preziosi, ma rimaniamo in sostanziale parità.

Gudo spinge, ci crede e cerca di sfilarci la partita a più riprese. È un quarto estremamente altalenante: prima noi andiamo +6 poi gli avversari ci recuperano e ci staccano di 7 punti, recuperando palloni in difesa e sovrastandoci in attacco. Ma ci riorganizziamo, recuperiamo lo svantaggio e torniamo sotto. È forse già ora che si fa sentire la nostra forza: giochiamo tutti, quintetto e panchina.
Tutti quelli che entrano in campo ci mettono anima e cuore. Sul finale del primo tempo siamo sotto di 36-34 e la voglia di vincere la partita si fa sentire.

Rientriamo di nuovo con l'intenzione di portarci la partita a casa. Gli avversari sono sicuramente più eleganti, portano a casa dei punti realizzati su degli 1 vs 1 grazie alla superiorità fisica. Ma noi non ci stiamo, ci lanciamo su tutti i palloni, raddoppiamo e se necessario triplichiamo gli obiettivi sensibili con tempi e spazi corretti. I nostri canestri arrivano con più difficoltà, ma il ritmo lo stiamo imponendo noi. E infatti gli avversari sono più traballanti: di nuovo il quarto si conclude con un punto di scarto. Come siamo abituati le nostre difese devono essere al limite della perfezione, 20 secondi non bastano, basta poco che una disattenzione minima possa sprecare tutto il lavoro. Ed è quello che succede.

Si gioca tutto nell'ultimo: Gudo è praticamente trainata dalla loro ala grande, che segna canestri dall'elevatissimo coefficiente di difficoltà. Inoltre, gli avversari schierano una zona 2-3 che ci costringe a tanta pazienza in attacco, perché i punti non arrivano subito. Noi non segniamo, ma non lo concediamo neanche a loro. Il quarto è sofferto, con tanti falli spesi da tutte e due le parti. Anche noi schieriamo la zona, che riesce a creare un po' di panico fra le fila avversarie. Riusciamo a scappare di qualche punto in avanti con i giochi a due dei nostri lunghi e i tiri liberi segnati.
Gli ultimi minuti sono sporchi, con continue interruzioni e tiri a gioco fermo.
Arriviamo a 3 secondi dalla fine sul +3, palla al tiro libero a Gudo. Noi siamo in campo con i 5 più grossi per strappare quel rimbalzo e chiudere la partita. Segnano il primo, sbagliano il secondo (e c'è da dirlo, con una precisione al bacio). Il centro avversario strappa il rimbalzo, tira e sbaglia. C'è un secondo rimbalzo loro, una finta e un canestro: parità. Partono le proteste: il cronometro segna ora 2 secondi. Il canestro non è buono venendo annullato dall'arbitro, e vinciamo di 2.

Un'ottima partita, che ci porta sul 3-0. I risultati stanno arrivando, frutto di allenamenti dall'altissimo ritmo. Continuiamo allora su questa strada e spingiamo sull'acceleratore: ci attende il derby dove si riparte da zero, ogni partita è a sé e il campionato è ancora lungo.
Contiamo anche su un tifo numeroso, la partita è il 31 Ottobre e ci serve il sostegno di tutti.

#ForzaCSC