Si gioca contro Social Osa, attualmente terza in classifica, arrivando da 2 sconfitte potrebbe essere una partita fondamentale; ma conosciamo gli avversari e la loro fisicità. Nessuno ci regala nulla.

1° Quarto (23-24)
La partenza è attacco-centrica, spesso e volentieri la difesa sciopera concedendo tagli riccioli e rimbalzi offensivi agli avversari. Per fortuna Osa non scappa, grazie ad un Santoro che si fa sentire in mezzo all'area con numerosi rimbalzi offensivi. Dopo 5 minuti siamo punto a punto e nessuno vuole cedere un passo.
Il metro arbitrale, da ambo le parti, non concede troppa fisicità per ciò iniziano ad arrivare i primi problemi di falli: dopo 5 minuti si poteva già decidere la partita. I cambi però rispondono presente, trovando buone soluzione in attacco e cercando di limitare il loro 1vs1 in difesa. Da sottolineare come Osa in lunetta sia stata micidiale a differenza nostra.

2° Quarto (18-17)
Gli avversari partono forte, molto forte, con un parziale importante, in 4 minuti ci troviamo 26-36 costringendoci al timeout.
Le scelte sono 2: o ci svegliamo o ci svegliamo.
Due accorgimenti difensivi e ci pensano le coppie Melegazzi-Zanini con un buon contributo offensivo e Marraccini-Calleri con delle buone difese a riprendere le redini della partita. Non ci facciamo spaventare, la palla gira bene, ribaltando il lato e portandoci a casa dei tiri liberi che questa volta inanelliamo. Accorciamo dunque le distanze grazie al rientro in campo di Piscaglia e Costantini che aiutano i compagni a trovare maggior sicurezza. Ottimo il contributo di Pecchi che ha conferito solidità al gioco senza mai perdere la testa e di Togni e Oberti che in 4 minuti hanno portato a termine il loro lavoro con una prestazione concreta.

Andiamo all'intervallo 41-41, buon l'attacco, meno la difesa. Da sottolineare come negli ultimi 5 minuti del quarto gli avversari abbiano segnato solo 5 punti, forse abbiamo trovato la quadra.

3° Quarto (9-17)
Il terzo periodo inizia bene con un paio di canestri che potrebbero conferici la fiducia necessaria ma gli avversari sono più bravi, segnano più di noi ma soprattutto giocano meglio. Troppe le dormite difensive e poco gioco in attacco, ognuno cerca di risolvere la partita da sè ottenendo però il risultato opposto.
Dopo 30 minuti siamo ancora sotto di 8, in un match punto a punto sono tanti e qualcosa deve cambiare.

4° Periodo (21-13)
I ragazzi entrano in campo capendo che la difesa è il motore, in 3 minuti, 2 contropiedi e qualche azione ben giocata ci riportano a contatto, ma sempre a rincorrere.
A 2 minuti dalla fine Social Osa fa la voce grossa, noi sbagliamo canestri facili e ci ritroviamo -7 a con 30 secondi sul cronomentro. Partita finita... (Però ditelo ai ragazzi)

Time out.

Si disegna una rimessa per un tiro rapido, ed quello che succede.
Escuzione perfetta, la palla arriva dove deve arrivare, Costantini tira, scrivete 3.
Time out avversario, possono giocare fino alla fine.
Aggressività, Maschio recupera palla che lancia in 1vs0 Costantini. -2, 9 secondi.
Niente da fare i ragazzi la vogliono vincere, Calleri recupera l'ennesimo pallone, apre per Maschio che subisce fallo. Sarà lunetta a 3 secondi dalla fine.
Pubblico in silenzio. La mano è Glaciale. Si sente solo la retina.
Pari a quota 71.

30 secondi, 7 punti, con l'inerzia agli avversari, i ragazzi hanno fatto qualcosa di magico.

Supplementare (10-5)
Dopo la fine del quarto periodo è facile pensare di aver preso le redini della partita ma Osa è qui per giocare, in 30 secondi 5 punti, ancora una volta siamo sotto.
Da aggiungere anche il 5° fallo di Constantini che esce dal campo con una prestazione da 35 punti.
La situazione sembra tragica ma, niente da fare, i ragzzi la vogliono vincere: Piscaglia e Santoro ricuciono lo strappo, Maschio, nonostante le botte prese, si prende carico della squadra e Caramanna, autore di una partita cattedratica in difesa, segna la tripla che ci porta a +5 chiudendo 81-76.

Che dire, una partita di basket, di nervi tesi e di concretezza. Quando tutto sembrava perduto i ragazzi hanno tirato fuori l'orgoglio e il carattere il tutto corredato da un bel basket. Hanno ascoltato quando c'era da ascoltare e hanno riattivato la testa nei momenti bui trovando soluzioni di squadra.
Al di là dei tabellini, sono state 2 ore e mezza che hanno visto 12 giocatori dare il proprio contributo e inserire quel tassello che a fine partita ha fatto la differenza.

Complimenti a tutti, ma adesso non dobbiamo adagiarci, il campionato è lungo, ora spingere sull'acceleratore.

#ForzaCSC